Israele attacca Tulkarem e impone coprifuoco al campo profughi: sale tensione in Cisgiordania

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Sale la tensione in Medio Oriente. Le forze israeliane hanno preso d’assalto Tulkarem, in Cisgiordania, e hanno imposto il coprifuoco al campo profughi. Lo scrive l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo i media palestinesi, prima di effettuare il raid, l’Idf ha condotto una serie di attacchi con i droni contro un gruppo di terroristi. Le riprese condivise online e verificate da al Jazeera mostrano veicoli militari e bulldozer israeliani che sfrecciano per le strade della città.

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Nell’attacco, secondo fonti locali e mediche, è rimasto ucciso un ragazzino palestinese di 12 anni, mentre altre quattro persone sono rimaste ferite. La vittima è stata identificata come Muhamad Kanaan, colpito alla testa da un cecchino, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Contemporaneamente, l’esercito israeliano ha riferito di aver colpito con un drone un gruppo di terroristi armati che aveva precedentemente sparato contro le sue truppe, causando il ferimento di quattro persone, tra cui un paramedico, secondo Wafa.

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Idf: “ucciso capo Hamas che guidò attacco in kibbutz il 7 ottobre”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ucciso un comandante di Hamas a capo dell’incursione nel Kibbutz Netiv Ha’asara il 7 ottobre scorso, filmato mentre beveva coca cola trovata nel frigorifero di un’abitazione pochi istanti dopo aver ucciso sul posto un uomo davanti ai suoi figli.

Lo rende noto l’esercito israeliano e lo Shin Bet, precisando che Ahmed Fawzi Nasser Muhammad Wadiyya, comandante di compagnia delle forze d’élite Nukhba, era tra gli otto terroristi di Hamas uccisi in un raid su un complesso utilizzato dal gruppo vicino all’ospedale al-Ahli di Gaza City.

L’esercito afferma che Wadiyya era il comandante di una compagnia di forza Nukhba nel battaglione Daraj-Tuffah del gruppo terroristico. Il 7 ottobre, ha fatto irruzione a Netiv Ha’asara usando un parapendio e ha supervisionato il massacro dei residenti, con l’uccisione di 21 persone e il rapimento a Gaza di un’altra.. Secondo l’Idf, anche gli altri sette terroristi uccisi nell’attacco a Gaza City erano membri del battaglione Daraj-Tuffah.

 

Netanyahu insiste: “Dobbiamo controllare corridoio di Philadelphia”

 

Il controllo del corridoio di Philadelphia, lungo il confine di Gaza con l’Egitto, è uno degli obiettivi principali della guerra. Lo sostiene il primo ministro israeliano Benjamin Netanyhau, rafforzando la sua posizione sull’argomento che tuttavia è anche un ostacolo chiave per un accordo di cessate il fuoco. Sfidando le proteste in patria e le critiche del presidente Usa Joe Biden, in una accesa conferenza stampa il premier ha detto che Israele non avrebbe ceduto il controllo su quello che considera un corridoio strategico.

“Israele non accetterà il massacro di sei ostaggi, Hamas pagherà un prezzo alto”, ha affermato Netanyahu, in piedi di fronte a una mappa della Striscia di Gaza grande quanto un muro, che includeva clip art di bombe e missili che attraversano il confine. “L’asse del male dell’Iran ha bisogno del corridoio di Philadelphia… e Israele deve controllarlo”.

Consiglio Onu discuterà domani della crisi degli ostaggi a Gaza

Il rappresentante israeliano alle Nazioni Unite, Danny Danon, ha annunciato che il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà domani su sua richiesta urgente per discutere ufficialmente della situazione degli ostaggi detenuti a Gaza. In un tweet, Danon ha precisato che si tratta della prima volta che l’esecutivo Onu affronta questa discussione dal 7 ottobre scorso.

“E’ triste pensare che ci siano voluti al Consiglio 11 mesi per fare questo, e solo dopo la barbara uccisione a sangue freddo di sei ostaggi per mano dei terroristi di Hamas”, ha scritto, ringraziando i rappresentanti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia per aver facilitato lo svolgimento della riunione. “Il Consiglio di Sicurezza deve condannare questo gruppo terroristico nazista e chiedere l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi”, ha aggiunto Danon, citato dal Times of Israel. (Adnkronos)

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